giovedì 10 gennaio 2013

Ultimo Post di Oggi.. Molto Curioso.......

APPENDICE

Appendice
Oggi di Post, Io e Gabry, ne faremo 3!!! Questo è l'ultimo!

L'Appendice è situata nella giunzione dell'Intestino Crasso con l'Intestino Tenue. L'Appendice è una stretta sacca muscolare dell'Intestino Cieco. Di norma è lunga circa 6-10 cm, sebbene possa essere più lunga o più corta. Ha origine nella parte posteriore dell'Intestino Cieco e ha l'estremità inferiore libera e mobile.

L'Appendice Vermiforme è attaccata all'Intestino Cieco, all'inizio dell'Intestino Crasso.  Le Pareti dell'Appendice contengono Tessuto Linfoide. Questo e quello all'interno delle pareti dell'Intestino Tenue, proteggono il corpo dai microrganismi presenti nell'Intestino.

PERITONEO

L'Appendice è racchiusa all'interno del rivestimento del Peritoneo, il quale forma una piega tra l'Ileo, l'Intestino Cieco e la prima parte dell'Appendice. Questa piega è nota come Mesoappendice.

PROSSIMO ORGANO: Intestino Retto e Canale Anale

Andiamo nella parte bassa dell'Intestino Crasso... Leggete!

INTESTINO CIECO

Intestino Cieco
Oggi siamo molto stimolati ad Aggiornare il blog... Infatti questo è il secondo Post di oggi... C'è sempre con me Gabriele!!!

L'Intestino Cieco è situato nella giunzione dell'Intestino Crasso con l'Intestino Tenue, detta anche Regione Ileocecale. L'Intestino Cieco, dal quale deriva l'Appendice, riceve i residui non assorbiti del cibo dall'Intestino Tenue.

L'Intestino Cieco è la prima parte dell'Intestino Crasso. Il cibo passa dalla parte finale dell'Ileo all'interno dell'Intestino Crasso attraverso la Valvola Ileocecale; l'Intestino Cieco si trova al di sotto di questa. L'Intestino Cieco è una tasca a fondo cieco, misura circa 7.5 cm in lunghezza e in ampiezza, e continua verso l'alto come Colon Ascendente. L'Appendice, una tasca intestinale lunga e sottile, nasce dall'Intestino Cieco.

PROSSIMO ORGANO: Appendice


Nuovo argomento... A me non piace tanto questo organo... Ma è Curioso!

INTESTINO CRASSO (COLON)

Colon
Sono sempre col mio migliore amico per farvi conoscere un nuovo organo, che a me, personalmente, non piace! Il Colon!

Il Colon costituisce la parte principale dell'Intestino Crasso. Sebbene si tratti di un tubo ininterrotto, il colon ha 4 parti:
  1. ASCENDENTE;
  2. TRASVERSO;
  3. DISCENDENTE;
  4. SIGMOIDEO.

Il Colon riceve i contenuti liquefatti dell'Intestino Tenue e riassorbe l'acqua per formare le scorie semisolide che vengono espulse attraverso il retto e il canale anale sotto forma di feci. Esistono due curvature, o flessure, nel colon note come flessura colica (o epatica) destra e flessura colica (splenica) sinistra.

COLON ASCENDENTE

Il Colon Ascendente va dalla valvola ileocecale fino alla flessura colica destra, nella quale diventa Colon Trasverso. E' lungo circa 12 cm e si trova a contatto con la parete addominale posteriore, ricoperto nella parte frontale e sui lati solamente dal peritoneo, la sottile lamina di tessuto connettivo che riveste gli organi addominali.

COLON TRASVERSO

Il Colon Trasverso inizia all'altezza della flessura colica, sotto il lobo destro del fegato, e procede di traverso rispetto al corpo in direzione della flessura colica sinistra vicino alla milza. Con 45 cm circa di lunghezza, è la parte più lunga e più mobile dell'Intestino Crasso, in quanto è sospeso attaccato a una piega del peritoneo. 

COLON DISCENDENTE

Il Colon Discendente va dalla flessura colica sinistra verso il margine del bacino dove diventa Colon Sigmoideo. Dato che la flessura colica sinistra è più alta rispetto alla destra, il Colon Discendente è più lungo rispetto al Colon Ascendente. 

COLON SIGMOIDEO

Il Colon Sigmoideo, "a forma di S", è il prolungamento del Colon Discendente che inizia dal margine del bacino. E' lungo circa 40 cm e, a differenza del discendente, è mobile dato che si trova all'interno del proprio mesentere. All'estremità, il Colon Sigmoideo si dirige all'interno del retto. La sua funzione è di immagazzinare le feci della defecazione, e quindi dimensioni e posizione variano.

PROSSIMO ORGANO: Intestino Cieco

mercoledì 9 gennaio 2013

Le novità del 2013... Leggete...

LO STOMACO

Stomaco
Oggi è la prima volta che aggiorno il BLOG nel 2013... E non sono da solo! Ad aiutarmi, qui con me, c'è il mio amico Gabriele che mi darà una mano su questo argomento che va trattato bene... Incominciamo...

Lo stomaco è un organo di forma simile a un sacco con pareti rivestite da fasce di muscolatura, che provocano speciali movimenti (detti peristaltici), adatti a rimescolare il cibo contenuto. L'ingresso del cibo nello stomaco è regolato da una zona ricca di muscolatura, il cardias, che funziona come una valvola.

La funzione fondamentale dello stomaco è la digestione chimica degli alimenti.
Tale trasformazione si realizza grazie a vari enzimi contenuti nel succo gastrico, secreto da numerose minuscole ghiandole che tappezzano le pareti interne dello stomaco.
Il più importante enzima del succo gastrico è la Pepsina, che catalizza la trasformazione delle proteine in catene più corte dette Polipeptidi. La Pepsina può agire solo in ambiente a basso pH , che viene garantito dalla presenza dell'acido cloridrico, prodotto da cellule specializzate presenti nelle pareti dello stomaco.
Per proteggere lo stomaco dall'azione corrosiva dell'acido cloridrico, la parete produce una sostanza protettiva, la mucina. 
Terminata la digestione nello stomaco, il cibo attraversa una valvola detta piloro e passa nel duodeno, la prima parte dell'intestino tenue.
Si divide in:

CARDIAS: rappresenta l'orifizio che collega stomaco ed esofago, esternamente questa giunzione non è ricoperta da peritoneo e non presenta alcun ispessimento della tonaca muscolare. Il cardias permette il passaggio del cibo imbevuto di saliva (bolo alimentare) in una sola direzione, dall'alto verso il basso, e ne impedisce il reflusso nell'esofago grazie ad una serie di meccanismi quali il mantenimento di un certo tono muscolare e fibre oblique della tonaca muscolare interna dello stomaco che costituiscono una valvola virtuale che occlude il lume. La demarcazione tra l'esofago e lo stomaco è rappresentata dalla linea Z, costituita da una parte di mucosa gastrica che si approfonda per qualche centimetro all'interno del lume esofageo per poi terminare con un profilo zigzagato e dalla struttura squamosa o colonnare. La mucosa del cardias si solleva in rilievi caratteristici dette "rosette mucose", le quali contribuiscono ad impedire il reflusso gastroesofageo.

FONDO: è una porzione ghiandolare, che si appoggia posteriormente al diaframma, distinguibile tracciando un'immaginaria linea orizzontale a partire dall'incisura cardiale. Corrisponde radiologicamente alla bolla gastrica, ossia alla parte dello stomaco piena d'aria e pertanto radiotrasparente, in quanto non raggiunta dal contrasto radiologico. La sua proiezione sulla parete toracica prende il nome di spazio semilunare di Traube, delimitato inferiormente dal margine inferiore della 9ª cartilagine costale e dal processo xifoideo dello sterno, superiormente dalla 5ª-6ª costa, lateralmente a sinistra dall'arco costale e a destra dal margine anteriore del fegato. La mucosa del fondo dello stomaco possiede pieghe temporanee che scompaiono del tutto quando è disteso.

CORPO: è la porzione più ampia, di forma ghiandolare ad asse verticale, leggermente inclinato a destra, e ristretta in basso. È compreso tra la base del fondo dello stomaco e l'incisura angolare. La mucosa del corpo dello stomaco presenta pieghe gastriche permanenti, diffuse in particolare nelle regioni postero-mediale, mediale e antero-mediale, cioè nella zona prossimale alla piccola curvatura. Le pareti interne della grande curvatura possiedono pieghe dai motivi più contorti e sempre più definite ed in rilievo man mano che ci si sposta dal fondo dello stomaco al confine con l'antro pilorico. Ciò rallenta il passaggio dei liquidi e del bolo alimentare. Si ipotizza che i liquidi possano transitare più velocemente lungo la piccola curvatura rispetto alla grande curvatura, per questo le pieghe della prima formano insieme quella che viene chiamata "via gastrica breve".

ANTRO PILORICO: è una porzione di forma cilindrica, che si dirige lateralmente e superiormente rispetto al corpo. È compresa tra l'incisura angolare e il solco intermedio. La sua mucosa interna è per la maggior parte liscia, ma in stato di contrazione si possono notare pieghe rilevanti al confine con il canale pilorico; si tratta di pieghe longitudinali, più simili a quelle della via gastrica breve che non a quelle della grande curvatura.

CANALE PILORICO: è una porzione di forma emisferica, compresa tra il solco intermedio e il piloro, si dirige inferiormente e lateralmente rispetto all'antro pilorico.

PILORO: è uno sfintere muscolare che collega lo stomaco al duodeno, la cui posizione è determinabile in base al restringimento del canale pilorico. È formato da fibrocellule muscolari circolari lisce ispessite intrecciate con alcune fibre muscolari oblique.

PROSSIMO ORGANO: Intestino Crasso